Neve che turbini in alto e avvolgi le cose di un tacito manto. neve che cadi dall'alto e noi copri coprici ancora,all'infinito:Imbianca la città con le case,con le chiese, il porto con le navi, le distese dei prati..... (U. Saba)
...mi sa che ho proprio nostalgia di casa!!! Ecco una nuova attività "Due parole sull'Italia" che si presta a vari livelli di conoscenza della lingua italiana. Se volete ampliare un po' il vostro lessico e fare esercizio di lettura, beh... che aspettate??
Un'opera unica con venti protagonisti. È l'Italia con le sue venti Regioni, piccoli e grandi scrigni capaci di custodire tesori diversi ma ugualmente preziosi... Guardate questo video sulle meraviglie dell'Italia e poi cercate, durante un ulteriore ascolto, di completare l'esercizio di comprensione. (Livello A2)
Comprensione del testo
L’Italia un’opera unica, un susseguirsi di emozioni. Le vette maestose
delle Alpi, delle Dolomiti e degli Appennini. Le dolci colline e le belle
pianure. Protesa nel mare l’Italia racchiude nel suo territorio arte,
archeologia, cultura, storia, tradizioni, sapori unici al mondo. Grandi parchi
per una natura incontaminata. Spettacoli e tradizioni. Paesaggi unici e _________
incantati. Le grandi civiltà del passato. Un __________ patrimonio d’arte e
cultura. Moda. Tecnologia. Il ___________ ideale per un’avventura da sogno tra __________,
divertimento e cultura. L’Italia custodisce tradizioni __________ nei preziosi
scrigni delle sue venti __________. Le maestose montagne della Val d’Aosta, il
__________ Bianco, il Cervino, il profumo intenso dei __________ del Piemonte e le sue
nobili __________ ai piedi delle montagne olimpiche. La __________ con il colore dei
suoi borghi tra ___________, mare e poesia. I grandi laghi della __________, il Lago
Maggiore, il Garda. Il ___________ e l’Alto Adige con il fiabesco ___________ delle
Dolomiti. Le splendide montagne del ___________ e città uniche al mondo come
__________. L’affascinante Friuli Venezia Giulia, fra le __________ e il mare.
L’allegra e festosa __________ Romagna con la sua riviera. Celebri città come
__________ e le splendide colline della Toscana. Le __________ regione di monti e di
__________ che digradano al mare. Il Lazio della Roma antica e __________ e dei
pellegrini in visita al __________. Le dolci colline dell’Umbria, patria di __________
Francesco. L’Abruzzo, un immenso parco naturale sul __________ Adriatico. Il Molise,
paesaggio delle antiche __________. La Campania, luoghi straordinari come Napoli,
Ischia e Capri. Il fascino antico di Pompei e Paestum. La Basilicata, custode
dei Sassi di Matera, in un ambiente naturale dal fascino selvaggio. Le
splendide spiagge della Puglia con l’enigmatico Castel del Monte e i misteriosi
Trulli. La Calabria fra i selvaggi monti della Sila e le meravigliose coste. La
Sicilia fra mare, arte e testimonianze splendide delle grandi civiltà del
passato. E l’altra grande isola, la Sardegna con il suo mare dalle mille
sfumature del blu. L’Italia, patrimonio d’arte e natura, scenario unico, per un
viaggio indimenticabile.
Oggi sono in vena di parlare di stereotipi... guardando un nel Web, ho trovato altro materiale carino, che ho raccolto in una presentazione molto simpatica, un vero e proprio confronto tra Italia e Germania - cosa pensano realmente di noi i tedeschi... ?! o a cosa pensano i tedeschi, quando si parla di Italia e italiani? ad Albano e Romina?! Dateci un'occhiata, perchè è proprio divertente! È uno spunto per discuterne in classe ed è adatta a qualsiasi livello!
Si tratta davvero solo di stereotipi o noi italiani siamo veramente così? Voi cosa ne pensate? E alla fine di questo mix di tratti divertenti e difetti, non risultiamo ancora più simpatici di prima? ^^
Oggi a lezione abbiamo parlato di stereotipi italiani... la discussione è stata molto divertente ed interessante ed è stata d'ispirazione per creare un'attività su una canzone italiana "Ho picchiato la testa" degli Ottavo Padiglione. Il video della canzone mette in risalto gli stereotipi italiani più comuni nel mondo... (Livello B2)
Per preparare il caffè casalingo è indispensabile avere una macchinetta da caffè, detta “moka”. La moka, strumento onnipresente in tutte le cucine italiane, come il forno e il frigorifero, permette di ottenere una bevanda decisa e robusta, ma un po’ più leggera dell’espresso del bar. La macchinetta è composta da tre elementi: una caldaia inferiore, un filtro centrale e una parte superiore dotata di manico e beccuccio per versare. Prima di tutto, si mette l’acqua nella caldaia fino all’altezza della valvola. Poi si riempie il filtro con la polvere di caffè. Qui cominciano le diatribe. Alcuni dicono che bisogna premere la polvere, altri dicono che al contrario si deve fare una piccola montagna. Dopo avere deciso a che corrente di pensiero si vuole appartenere, si avvita la parte superiore sul filtro. Infine, si mette la macchinetta sul fuoco. Quando l’acqua nella caldaia comincia a bollire, risale attraverso il filtro ed esce da un canale posto all’interno dell’elemento superiore. Esistono discussioni anche sull’intensità del fuoco, ma sono quasi tutti d’accordo nel sostenere che bisogna abbassare la fiamma quando il caffè comincia ad uscire. A questo punto, i maniaci perfezionisti sollevano il coperchio, perché il vapore può ricadere sotto forma di acqua nel caffè appena uscito e allungare il suo sapore intenso. Quando non c’è più acqua nella caldaia, la moka emette questo rumore caratteristico: krkrkrk. Significa che possiamo togliere la moka dal fuoco. I maniaci perfezionisti girano il caffè prima di versarlo nelle tazzine, perché il primo caffè che esce è il più forte e resta sul fondo del recipiente. Questa tazzina così preparata rappresenta un vero conforto. Accompagna sia i momenti di intimità con noi stessi, sia i momenti di ritrovo e condivisione con amici e familiari.
Il consumo di caffè, naturalmente, non si limita alla mattina. Possiamo assaporare l’amara bevanda durante una pausa e soprattutto alla fine del pranzo. In questo caso, il caffè può essere macchiato o corretto (con un po’ di alcool, giusto per digerire…), ma è abominevole ordinare un cappuccino dopo pranzo e, meno che mai, dopo cena.
E voi, avete una Moka a casa? se no, potete farvela regalare a Natale e assaporare cosí il VERO caffè italiano ogni volta che lo volete ;)
Finalmente un luogo comune vero. Gli italiani adorano il caffè e lo bevono in grande quantità, nei bar come a casa. Per molti, la giornata non può cominciare senza una o più tazzine di caffè (attenzione, il caffè non si beve in una tazza, ma in una “tazzina”, chiamata così proprio perché è di piccole dimensioni). La mattina, tutta la penisola italiana emana aroma di caffè e risuona di cucchiaini che girano lo zucchero. La popolazione si divide fra chi ama bere il caffè mattutino in casa, secondo un rito complicato che può cambiare secondo le famiglie e che è tramandato di generazione in generazione, e chi preferisce fare colazione al bar.
E voi, quale caffè preferite ??? Ne bevete molto ??? Nella vostra nazione esistono così tanti tipi di caffè come in Italia ???
Filastrocca dell’Alfabeto... La Filastrocca dell’alfabeto, dove le lettere hanno un segreto; ma se le guardi con attenzione, troverai subito la soluzione. A è il tetto di una casetta. B son le ali di una farfallina. C è una luna piccina piccina. D è la vela di una barchetta. E è il forcone di un contadino. F è il trespolo di un galletto. G assomiglia a un lanternino. H è fatta come un letto. I è un tronco sottile e diritto. J è lo scivolo dei giardinetti. K è un soldato che marcia diritto. L è la seggiola per i nanetti. M è il muro di un alto castello. N è una strada in discesa e in salita. O è rotondo come un ombrello. P è una racchetta per una partita. Q è un signore con la pipa in bocca. R è una mamma che aspetta un bambino. S è un serpente che non si tocca. T può sembrare un tavolino. U è una tazza di latte o di tè. V e il becco di un uccellino. W è la corona d’oro di un re. X è la culla di Gesù bambino. Y è il muso di un gatto a strisce. e con Z l’alfabeto finisce ! Tutte le lettere col pigiamino vanno a dormire nel loro lettino.