giovedì 28 novembre 2013

Vi insegno a preparare il caffè con la Moka!

Per preparare il caffè casalingo è indispensabile avere una macchinetta da caffè, detta “moka”. La moka, strumento onnipresente in tutte le cucine italiane, come il forno e il frigorifero, permette di ottenere una bevanda decisa e robusta, ma un po’ più leggera dell’espresso del bar.
La macchinetta è composta da tre elementi: una caldaia inferiore, un filtro centrale e una parte superiore dotata di manico e beccuccio per versare.
Prima di tutto, si mette l’acqua nella caldaia fino all’altezza della valvola. Poi si riempie il filtro con la polvere di caffè. Qui cominciano le diatribe. Alcuni dicono che bisogna premere la polvere, altri dicono che al contrario si deve fare una piccola montagna. Dopo avere deciso a che corrente di pensiero si vuole appartenere, si avvita la parte superiore sul filtro.
Infine, si mette la macchinetta sul fuoco. Quando l’acqua nella caldaia comincia a bollire, risale attraverso il filtro ed esce da un canale posto all’interno dell’elemento superiore.
Esistono discussioni anche sull’intensità del fuoco, ma sono quasi tutti d’accordo nel sostenere che bisogna abbassare la fiamma quando il caffè comincia ad uscire. A questo punto, i maniaci perfezionisti sollevano il coperchio, perché il vapore può ricadere sotto forma di acqua nel caffè appena uscito e allungare il suo sapore intenso.
Quando non c’è più acqua nella caldaia, la moka emette questo rumore caratteristico: krkrkrk.
Significa che possiamo togliere la moka dal fuoco. I maniaci perfezionisti girano il caffè prima di versarlo nelle tazzine, perché il primo caffè che esce è il più forte e resta sul fondo del recipiente.
Questa tazzina così preparata rappresenta un vero conforto. Accompagna sia i momenti di intimità con noi stessi, sia i momenti di ritrovo e condivisione con amici e familiari.


Il consumo di caffè, naturalmente, non si limita alla mattina. Possiamo assaporare l’amara bevanda durante una pausa e soprattutto alla fine del pranzo. In questo caso, il caffè può essere macchiato o corretto (con un po’ di alcool, giusto per digerire…), ma è abominevole ordinare un cappuccino dopo pranzo e, meno che mai, dopo cena.

E voi, avete una Moka a casa? se no, potete farvela regalare a Natale e assaporare cosí il VERO caffè italiano ogni volta che lo volete ;)

Moka classica
...ecco come esce il caffè...

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